22 agosto 2020
Ore 20,00 il cellulare si illumina, rispondo, mio fratello Carlo che esordisce:
Massimo mi hanno avvisato che è collassato il cono, dovrebbero schudersi questa sera, che facciamo?
Il cono, la schiusa, ma che sta dicendo? Poi realizzo di cosa si tratta, la schiusa delle tartarughe marine caretta caretta. Carlo, il tempo di raccogliere le macchine fotografiche e sono pronto!!
Alle 21,00 siamo sul lido Giamaica a Marina di Eboli, raggiungiamo il sito sulla spiaggia adiacente al lido stesso e trovo sul posto visi amici illuminati dalla debole luce infrarossi, necessaria per non disturbare le piccole tartarughine nel momento in cui usciranno per raggiungere il mare.
Il sito segnalato e presidiato dove sono state deposte le uova si trova a circa 30 metri dal bagnasciuga ed è circondato da volontari e tende (necessarie per presidiare h24 il sito).
Restiamo sul posto fino a mezzanotte ma nulla accade. Considerando che il lido Giamaica chiude i cancelli a mezzanotte e li riaprirà solo alle 7,00 del mattino successivo, con un poco di amaro in bocca salutiamo i volontari e rientriamo a casa (circa 40 km).
Stanco, lascio lo zaino fotografico senza disfare e mi metto a riposare.
Ore 4,20 il cellulare squilla ininterrottamente, ancora mio fratello, rispondo e sento: Stanno uscendo le prime tartarughine, che facciamo? Andiamo di nuovo ovvio !!!!
Questa volta lungo la strada penso al da farsi, che impostazioni, che obiettivo utilizzare???
Inizo ad immaginare la scena, rifletto sul fatto che siamo nel cuore della notte, quindi se va bene avremo un poco di luce infrarosso, devo quindi utilizzare un'ottica luminosa e al tempo stesso penso che stavolta voglio riprendere le tartarughine abbastanza da vicino, una ripresa macro? Perchè no?
Mentre vedo la strada scorrere nella notte, approfitto del tempo che ci separa dalla spiaggia per settare la macchina fotografica per questo tipo di ripresa.
Giunti sul luogo, troviamo come previsto il lido chiuso, non sono ancora le 5,00 è ancora buio pesto.
Non senza difficoltà tagliamo a piedi tutta la pineta e in una manciata di minuti siamo sul sito, dove le tartarughine escono e si avviano verso il mare.
Le riprese avvengono con fuoco manuale, grazie anche ad amici che agevolano l'operazione con luce infrarossa, tra cui Christian Mirra (Grazie Christian).
Mano mano l'alba rischiarisce e presto non vi è più bisogno della luce infrarossa.
Scatto restando sdraiato a terra per avere una prospettiva più originale.
Quando le tartarughine sono a qualche metro dal bagnasciuga, abbandono la macchina reflex e grazie all'accoppiata GoPro più dome, inizio a registrare il video in 4k (in modo da poter croppare in seguito senza perdita di qualità evidente), questa seconda volta sono partito da casa con costume, quindi entro in acqua contemporaneamente alle tartarugine e le accompagno verso il largo registrando la loro corsa verso l'oceano!
Di seguito una carrellata di foto e video !
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