Blog personale di fotografia, macrofotografia, fotografia naturalistica, con particolare riferimento alla Valle del Sele, al fiume Sele, Colliano, Contursi Terme, Valva, Oliveto Citra, ecc
Ogni anno nei mesi da maggio ad agosto nella Valle del Sele si ripete uno spettacolo serale mozzafiato!
Sullo sfondo Quaglietta ed il suo castello
Subito dopo l'imbrunire si inizia a vedere una intermittenza di piccole luci, fino a diventare uno spettacolo stupefacente dove migliaia di lucciole lampeggiano nei campi, tutto ciò accompagnato dal canto dei grilli, basta fermarsi un attimo per entrare in un mondo perfetto e magico.
Da anni affascinato da questo spettacolo della natura, ho cercato il modo di poter, almeno in parte mostrare questo spettacolo del creato!
La luce delle lucciole, benché visibile dall'occhio umano, resta abbastanza difficile da catturare con la macchina fotografica, dopo diverso tempo e tante prove sono riuscito ad ottenere qualcosa di sufficientemente vicino a quanto percepito dall'occhio umano.
22 agosto 2020 Ore 20,00 il cellulare si illumina, rispondo, mio fratello Carlo che esordisce: Massimo mi hanno avvisato che è collassato il cono, dovrebbero schudersi questa sera, che facciamo? Il cono, la schiusa, ma che sta dicendo? Poi realizzo di cosa si tratta, la schiusa delle tartarughe marine caretta caretta. Carlo, il tempo di raccogliere le macchine fotografiche e sono pronto!! Alle 21,00 siamo sul lido Giamaica a Marina di Eboli, raggiungiamo il sito sulla spiaggia adiacente al lido stesso e trovo sul posto visi amici illuminati dalla debole luce infrarossi, necessaria per non disturbare le piccole tartarughine nel momento in cui usciranno per raggiungere il mare. Il sito segnalato e presidiato dove sono state deposte le uova si trova a circa 30 metri dal bagnasciuga ed è circondato da volontari e tende (necessarie per presidiare h24 il sito). Restiamo sul posto fino a mezzanotte ma nulla accade. Considerando che il lido Giamaica chiude i cancelli a mezzanotte e li ria...
In provincia di Salerno nei pressi di Sicignano degli Alburni, si trova un antico monastero, la leggenda narra di orrori compiuti all'interno di tale monastero tanto da essere definito il "monastero dei monaci maledetti". Si narra di un povero che transitando per quei luoghi chiese accoglienza in tale monastero, i monaci lo accolsero e ben presto l'uomo divenne un tuttofare all'interno del monastero. con il tempo l'uomo prese i voti divenendo quindi uno di loro. Accadde che l'uomo, oramai monaco, si innamorò di una giovane contadina del posto, scoperti dagli altri monaci, l'uomo venne segregato e la donna morì durante le torture inflitte per fargli confessare le proprie colpe. Passarono gli anni e l'uomo dimostrandosi pentito di quanto accaduto venne liberato, a quel punto inizio a vendicarsi con chi aveva ucciso la giovane donna, i monaci iniziarono a morire in circostanze misteriose, i restanti dovettero sottostare alla supremazia del monac...
Questa volta come meta per un'escursione fotografica si sceglie un luogo nei Monti Picentini, poco distante da Giffoni Valle Piana e precisamente una grotta, la grotta dello Scalandrone. Di tale grotta ne ho sentito parlare tempo fa in occasione di un servizio fotografico realizzato in vari paesi dei Picentini, però non avevo la minima idea di come raggiungere il posto. Qualche giorno di ricerche in internet e di consultazioni fotografiche e di mappe, arricchite da qualche telefonata a qualche amico fotografo che è stato a fotografare tale grotta e una consultazione con un amico speleologo, mi permettono di avere un quadro d'insieme di cosa ci attende. Mi procuro una lampada a led per avere una illuminazione molto diffusa anche se debole, qualche corda e contatto gli amici per l'avventura. La mattina del 02/01/2011 dopo una salutare colazione, partiamo per raggiungere la grotta, la prima tappa è semplice e si tratta di giungere a Giffoni Valle Piana, cittadina dove ogn...
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